L'Indifferenza testo

Giovanni Caccamo

Testo

Centododici ciclopici politici ci insegnano a vivere,
questi anni d’oro della generazione dei divieti di sosta;
si sposta la posta, ci costa una pensione che non credo arriverà.

Resto amante delle mie convinzioni che mi rendono grande;
la moglie ed i buoi dei paesi tuoi, la capra che campa,
la capra che crepa, il diluvio ci annega, il mazzolin di fiori alla montagna tornerà.

Ma non amiamo la realtà, ne l’indifferenza;
noi tendiamo all’aldilà, ad una vita incerta;
eclissiamo i nostri eroi, miti e telematici fenomeni,
l’indifferenza.

Manifesti di volanti cittadini tra polemiche e pianti
i diamanti, le amanti, distanti
ad un amore che non credo arriverà.

Religione di una generazione alla ricerca di un nome,
che pende dalle labbra di un’oscuro oratore,
di una luce che non credo tornerà.

Ma non amiamo la realtà, ne l’indifferenza;
ci teniamo l’aldilà, a voi lasciamo il resto;
spariranno queste età di scetticismo e convulsioni illogiche,
l'indifferenza.

Cerco altrove un giorno che non tornerà.

Non amiamo la realtà e questa insorta società,
noi tendiamo all’aldilà, ad una vita incerta;
eclissiamo i nostri eroi, miti e telematici fenomeni,
l’indifferenza.