Città Aperta testo

Vasco Brondi

Testo

Quando ci siamo conosciuti
Era come se già conoscessi i miei segreti
I nostri maestri avevano gli stessi nomi
I cantanti morti, sono passati gli anni
Quando dormi non stringi più i denti
E adesso i nostri maestri sono diversi
Dal primo bagno al mare, all'ultimo bagno nel fiume
Non posso restare, devo andare
La mia vita adesso è altrove
E grida una voce altissima dentro di me il tuo nome
Continui a fare del bene
Continui a farti del male

Ma bastava stare assieme
Sui Colli Euganei e solo stare attenti
Ai cinghiali, alle stelle cadеnti
Stare attenti, stare attеnti

Hai scritto "mi affido a te, Gesù"
A un incenso blu
A un altare mistico come nei templi indù
C'è di tutto dentro, tutto è sacro
E il santo a Mysore
Sembrava un mangiatore di fuoco
Adesso ti chiamano professoressa
Non sei più la stessa
Ma fai ancora i bagni al fiume
Raccogli le pietre, i fiori, le piume
Per dormire vuoi una registrazione delle onde del mare
O quella di un temporale
Hai preso due lauree e altre strade

Ma bastava stare assieme
Sui Colli Euganei e solo stare attenti
Ai cinghiali, alle stelle cadenti
Stare attenti, stare attenti

Il tuo cuore senza confini
Scoperchiato come Notre Dame a fuoco
Hai lasciato Parigi, Parigi l'hai persa
Come nel 1940, l'hai lasciata alla Wermacht
Parigi città aperta
Mi hai scritto "ti vedo diventare padre
Fare perdere le tue tracce
Ti vedo scrivere su un treno, in un bar
Ancora agitarti, cercando la pace
Per sempre agitarti, cercando la pace"

Ma bastava stare assieme
Sui Colli Euganei e solo stare attenti
Ai cinghiali, alle stelle cadenti
Stare attenti, stare attenti

Ci sarò sempre per te
Attraverso le ere cosmiche
Da una vita all'altra
Infrangendo leggi fisiche
Ci sarò sempre per te
Attraverso le ere cosmiche
Da una vita all'altra
Infrangendo leggi fisiche
Ci sarò sempre per te